LE RIFLESSIONI E LE PROPOSTE A VALLE DELLE MISURE DEL CONTENIMENTO
La maggiore presenza femminile nel Parlamento italiano ha certamente contribuito alla grande stagione di riforme approntate nella scorsa legislatura. O ancora si pensi agli interventi in materia di parità di accesso tra donne e uomini alle cariche elettive.
Ad oggi i due terzi delle donne occupate, circa 6 milioni 440 mila su 9 milioni 872 mila, stanno continuando a prestare la propria opera perché impegnate in settori strategici, come il Sistema sanitario nazionale e la cura domiciliare di anziani non autosufficienti, la scuola, la vendita di alimenti, i servizi bancari e assicurativi, i servizi nella Pubblica Amministrazione e le operaie di ogni settore dichiarato strategico ed essenziale.
Si aggiunga che le donne a seguito delle misure di contenimento si sono trovate un ulteriore aggravio nei lavori di cura e in quelli domestici, con potenziali conseguenze negative di lungo periodo sull’occupazione femminile e sui già consistenti divari salariali di genere, dettaglio quest’ultimo, che per le occupate in smart working si traduce in un pesante sovraccarico di lavoro. A giudizio della UILM Pari opportunità Puglia, appare di tutta evidenza come nella fase di ripartenza del paese non possano e non debbano mancare lo sguardo, il pensiero ed i saperi delle donne che hanno ribadito la necessità di nuovi comportamenti culturali e sociali, un nuovo equilibrio tra tempi cura e di lavoro, un nuovo modello di sviluppo sostenibile.
Un patrimonio di cui l’Italia, ed il nostro Territorio non può e non deve fare a meno proprio nel momento in cui si riscrivono le regole fondanti della società che verrà consegnata alle future generazioni e garantire anche nella realtà metalmeccanica una rappresentanza femminil adeguata all’interno di qualunque altra sede operativa si ritenga opportuno individuare, partendo come nel contesto specifico già dal prossimo rinnovo della RSU nel sito di Leonardo SPA Grottaglie.