TAVOLO MINISTERIALE SULLA PREVIDENZA

FARE PRESTO E SBUROCRATIZZARE: 8 E 6 SETTEMBRE LE PROSSIME DATE

Nonostante l’insediamento del tavolo ministeriale sul tema della previdenza, apprezziamo, ma vorremmo fare bene e presto, e perciò chiediamo al Ministero del lavoro di adoperarsi per superare i vincoli della burocrazia.
Ci stupisce, a questo proposito, la persistenza delle difficoltà nell’avvio delle Commissioni sulle pensioni. La separazione della previdenza dall’assistenza e l’individuazione dei lavori gravosi e usuranti sono questioni fondamentali, peraltro connesse anche alla nostra rivendicazione di una flessibilità diffusa.
Ecco perché bisogna sbloccare subito questa situazione, per evitare ripercussioni sul prosieguo del confronto. Quota 100 per noi va confermata, ma va garantito anche il pensionamento a chi ha raggiunto i 41 anni di contributi.
Occorre, poi, assumere alcune misure urgenti in materia previdenziale, con riferimento alla maternità, al lavoro di cura e ai giovani. Chiediamo, inoltre, di superare l’automatismo dell’adeguamento dell’età pensionabile all’aspettativa di vita, di rilanciare le adesioni alla previdenza complementare, di restituire potere d’acquisto ai pensionati, recuperando la piena indicizzazione, anche attraverso la leva fiscale e l’estensione della 14esima. Bisogna inoltre chiudere definitivamente la vicenda degli esodati e affrontare concretamente il tema della non autosufficienza.
La riunione si è conclusa con la definizione di due date per il prosieguo del confronto: l’8 settembre sui temi più urgenti da inserire in legge di bilancio, e il 16 settembre sugli argomenti che dovranno dare corpo alla riforma delle pensioni.

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