MANIFESTAZIONE E PRESIDIO PRESSO L’OSPEDALE MOSCATI
L’iniziativa di questa mattina intrapresa davanti all’Ospedale Moscati, si rende necessaria perché di questo passo a sanità pubblica rischia il collasso a fronte della pressione sugli ospedali cresce di giorno in giorno. C’è forte preoccupazione da parte del sindacato sulla tenuta complessiva del sistema sanitario per i gravi ritardi sulla gestione della crisi. Infatti, a nostro giudizio si poteva fare molto di più per mettere in sicurezza il personale in forza agli ospedali vista la carenza di personale. In realtà è facile riassumere il fatto che nessuno ha voluto investire sulle risorse umane in passato, ed al presente, un triste presente siamo quali al collasso del sistema. Siamo di fronte al perdurare di strutture vecchie, spesso non a norma, che mettono a grande rischio, secondo le nostre denunce, l’incolumità dei pazienti e degli stessi operatori. Molti di loro si ammalano di Covid perché lavorano in edifici che non detengono zone filtro, pressione negativa e quei presidi di sicurezza che dovrebbero rappresentare il “minimo sindacale” per poter consentire alle persone di impegnarsi in piena tranquillità. Ci sono stati gravissimi ritardi da giugno scorso ad oggi e, ci sarebbe stato senza dubbio il tempo necessario per mettere a norma tutte le strutture. Non è stato fatto. Esistono gravi responsabilità da parte di tutti coloro che avrebbero dovuto prevedere una seconda ondata di cui si conoscevano le tempistiche. Continuano a mancare i dispositivi di protezione individuale per assistere qualunque tipo di paziente, ancora di più nel caso di pazienti Covid. La denuncia del sindacato e la manifestazione di questa mattina dinanzi all’ospedale Moscati vuole essere uno strumento per fare in modo che si dia immediatamente corso al potenziamento delle strutture sanitarie presenti sul territorio in quanto alcune strutture sono state perfino private di medici ed infermieri spostati nei centri Covid. E’ facile comprendere della difficoltà a garantire la tempestiva assistenza a pazienti affetti da varie patologie tra cui principalmente quelli affetti da patologie correlate al tempo (infarti, ictus ecc.) i quali devono arrivare nell’ospedale più idoneo e non quello più vicino.
Vanno dunque ripristinate le postazioni del 118 e vanno completati i lavori di messa a norma degli ospedali di Manduria, Grottaglie e del Moscati. Inoltre è necessario individuare strutture private accreditate che vengano rapidamente trasformate in punti Covid per consentire, negli ospedali pubblici, che ci si possa occupare delle altre patologie. Inoltre valutare, una rete di collaborazione con l’ospedale militare di Taranto il quale, attraverso il giusto coordinamento, entrare in rete con la struttura sanitaria pubblica per fronteggiare degnamente la fase emergenziale di queste ore. Non ci si ammala soltanto di Covid.19.