OLTRE 1000 MASCHERINE E DISTANZIAMENTO SOCIALE NON PLACANO LE NOSTRE RAGIONI
Si è concluso nella tarda mattinata di oggi il presidio indetto stamane dinanzi la Prefettura di Taranto.
Oltre mille lavoratori che rispettosi delle norme imposte dalla questura per il contenimento del contagio da coronavirus, non hanno placato la necessità di gridare l’inarrestabile senso di rabbia, disagio e preoccupazione vissuto in queste ore. E’ stata una giornata importantissima, di lotta, che proseguirà fino a ristabilire le uniche ragioni che avrebbero dovuto giustificare la presenta della multinazionale qui a Taranto: risollevare questa comunità dallo smarrimento e dall’umiliazione, passando dalle opere di ambientalizzazione interne ed esterne alla fabbrica, finendo alla totale salvaguardia occupazionale. Dall’incontro con il Prefetto è emerso che il Premier Conte ha ripreso personalmente il fascicolo di Ilva, ma che per la UILM, ciò non può significare, così come fatto con “l’armistizio tra le parti” a marzo 2020, decidere il futuro di migliaia di lavoratori, siano essi ArcelorMittal, Appalto, Ilva in A.S. senza neppure coinvolgerli.
Il Tempo è abbondantemente scaduto!