ISTAT: LIEVE MIGLIORAMENTO, MA LO SCENARIO NON E’ OTTIMISTICO
I dati Istat di oggi ci riportano un lieve miglioramento dell ́occupazione rispetto ad agosto (+0,4%), ma allargando lo sguardo lo scenario è tutt’altro che ottimistico. In un semestre il nostro mercato del lavoro ha lasciato a casa 360 mila lavoratrici e lavoratori, portando il tasso di occupazione di agosto al 58,1%, in flessione di 0,9 punti percentuali rispetto a febbraio. L’ennesima conferma di un’emorragia occupazionale, seppur mitigata grazie all’uso massiccio degli ammortizzatori sociali e al blocco dei licenziamenti. Pesanti le ricadute soprattutto per la componente femminile, il cui tasso di occupazione continua a presentare un gap sfortunatamente molto ampio rispetto alla componente maschile (18,4 punti di differenza), e per i giovani: 32 su 100 alla ricerca di un lavoro, con un tasso di disoccupazione che continua a salire rispetto a luglio.
E’ chiaramente per noi prioritario che nell’agenda del Governo venga data priorità al tema del lavoro, cercando, in primis, di restituire un posto di lavoro a chi lo ha perso. Ma dare priorità al lavoro significa anche investire nella crescita dell’occupazione puntando alla qualità della stessa sia da un punto di vista contrattuale che formativo; significa un maggior investimento in politiche inclusive per le donne ed i giovani; significa investire nello sviluppo anche occupazionale del Mezzogiorno e, non ultimo, significa contrastare quei fenomeni distorsivi del nostro mercato del lavoro che si presentano sotto forma di precariato e lavoro nero.