Con questo numero de il Venerdì, è nostra intenzione innanzitutto fornire ai nostri lettori, che in prevalenza sono i lavoratori, ogni elemento utile a non ingenerare inutili allarmismi, senza tuttavia sottovalutare la diffusione del nuovo virus coronavirus 2019-nCoV. E’ dunque utile seguire indicazioni ed accorgimenti forniti dalla comunità medi-a e scientifica, al fine di affrontare questa nuova problematica che sta destando non poche preoccupazioni e ricadute di varia natura tra la popolazione nazionale e locale.
Iniziamo dunque con il dire che la prima fonte di informazioni è quella messa a disposizione dalle strutture sanitarie e dal Ministero della Salute, il quale ha messo a punto una sezione dedicata ad ogni quesito e necessità sul tema. Il numero di pubblica utilità è il 1500, che è stato attivato dal 27 gennaio scorso per rispondere alle domande dei cittadini sul nuovo Coronavirus 2019-nCoV , al quale rispondono dirigenti sanitari e mediatori culturali H 24 dalla Sala operativa del Ministero della Salute.
La protezione civile, inoltre, invita a recarsi nei pronto soccorso o nelle strutture sanitarie e a chiamare i numeri di emergenza soltanto se strettamente necessario. Le Regioni, per loro conto, hanno attivato numeri dedicati e numeri verdi regionali, per le popolazioni dei territori dove si sono verificati i casi di nuovo Coronavirus per rispondere alle richieste di informazioni e sulle misure urgenti per il contenimento del contagio. Medici di famiglia e Pediatri di libera scelta, inoltre, invitano a non recarsi presso gli studi e gli ambulatori in caso di sintomi respiratori (raffreddore, tosse, febbre), ma a contattarli telefonicamente. Contattare il 112 oppure il 118, non per informazioni, ma soltanto in caso di necessità. Ecco il numero verde regionale 800 713 931.
Di seguito, le disposizioni di legge varate dal Governo italiano:
Decreto Legge 23 febbraio 2020, n. 6
Decreto del presidente del consiglio dei ministri 25 febbraio 2020