LAVORATORI ILVA IN A.S. – INTEGRAZIONE CIGS 10%

INCONTRO CON IL PREFETTO DI TARANTO

Come avevamo annunciato la scorsa settimana, sono e restano pesanti le ripercussioni del mancato pagamento dell’integrazione salariale del 10% sulla CIGS per i lavoratori di Ilva.

Un vero e proprio pasticcio del Governo a valle dell’emendamento al Dercreto Milleproroghe annunciato dalla Ministra del Lavoro Nunzia Catalfo lo scorso 10 gennaio 2020 e, nel quale testosi rappresentava la notizia di rinnovo, per tutto il 2020, dell’imprescindibile misura a sostegno del reddito di questi lavoratori.

Come spiegato la scorsa settimana a pag. 1 de “Il Venerdì n. VI”, sebbene le rassicurazioni del Governo sui ridotti tempi di conversione in legge del Decreto, il tutto ha materialmente impedito ad Ilva di corrispondere in questo cedolino paga la dovuta retribuzione, tanto da dover abbattere ulteriormente i salari di questi lavoratori, già di per sé fortemente penalizzati a fronte della CIGS protratta. Diversi sono stati i casi di cedolini chiusi con competenze pari a zero; semplicemente una vergogna.

Questo stato di fatto ci ha indotto ad annunciare un presidio di questi lavoratori presso la prefettura, iniziativa che ha portato al un tavolo di discussione di giorno 12 febbraio nel quale il Prefetto di Taranto ha interloquito con il Governo rassicurando circa l’approvazione dell’emendamento in stessa data in Commissione bilancio e che l’iter di conversione in legge si concluderà entro e non oltre il 28 febbraio 2020. Vi sarà erogazione del dovuto corrispettivo del mese in corso e del mese di Gennaio 2020 con il cedolino del prossimo 12 Marzo.

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