Nella giornata odierna si è svolto un incontro sindacale tra l’HR di sito ed RSU Leonardo
Grottaglie, in previsione della ripresa prevista per il 20 ottobre.
L’azienda ha illustrato il dettaglio per ciascun reparto dei lavoratori che saranno previsti in
presenza o in vuoto lavoro.
La RSU, in base alle notizie ancora ufficiose emerse nei giorni scorsi, circa ulteriori pesanti
rallentamenti comunicati dal cliente Boeing, ha richiesto delucidazioni in merito al piano di
produzione e consegne da oggi fino a fine anno.
L’azienda non ha dato alcuna risposta in merito, rinviando la discussione a “data da
destinarsi.”
Per la RSU tali informazioni devono essere comunicate prima della ripresa delle attività.
Con la ripartenza dello stabilimento seguendo l’attuale piano di produzione Z52, in
conseguenza dei rallentamenti che Boeing ha comunicato nei mesi scorsi e che hanno
generato un considerevole buffer di fusoliere, rischiamo che un’ulteriore produzione
comporterebbe un aumento di sezioni a magazzino. Ciò andrebbe ad incidere negativamente
sui volumi da produrre nel 2022, generando di conseguenza un incremento notevole delle
giornate di vuoto lavoro per il prossimo anno (oggi mediamente pari a 118 giornate).
Quanto su detto è ancor di più preoccupante alla luce dello strumento che l’azienda avrebbe
individuato per la gestione del vuoto lavoro per l’anno 2022.
Pertanto ribadiamo che per la RSU TUTTA Leonardo Grottaglie è inaccettabile che la crisi
che stiamo attraversando sia a carico dei lavoratori, sempre più isolati nei fatti dalla
“OneCompany”.
RSU Leonardo Grottaglie