BASTA MORTI SUL LAVORO BISOGNA FERMARE LA STRAGE

Taranto, 12/05/24

La strage delle morti sul lavoro non si ferma. leri un’altra tragica morte è avvenuta nel territorio di Salemi in provincia di Trapani, un giovane lavoratore di soli 33 anni dipendente di una azienda in sub- appalto per l’installazione di turbine delle pale eoliche nel parco Vestas Italia.

In attesa di comprendere le dinamiche dell’infortunio mortale, denunciamo che, un’altra vita umana è stata spezzata sul lavoro ed è stata strappata all’affetto della sua famiglia.

Ci stringiamo attorno alla famiglia del lavoratore colpita dal grave lutto, alla quale vogliamo esprimere tutta la nostra vicinanza e solidarietà. Le problematiche della sicurezza devono essere affrontate alla radice del problema che la UILM identifica da tempo, tra l’altro, nella catena degli appalti e dei sub-appalti.

Da anni continuiamo ad avvertire e chiedere di tenere alta la guardia e l’attenzione sugli infortuni, di estendere le norme valide negli appalti pubblici anche nel settore privato.

Per questo riteniamo che si debba fare molto di più per salvare la vita e la salute delle lavoratrici e dei lavoratori ribadiamo che è necessario rafforzare gli organismi di controllo in modo da averne un numero sufficiente a garantire più controlli sui luoghi di lavoro. Questo fattore, è condizione necessaria per ridurre le condizioni di rischio. Ma è necessaria una vera rivoluzione culturale del tema. Vogliamo una procura speciale e l’inserimento del reato di omicidio sul lavoro all’interno del codice di procedura penale.

Negli ultimi anni il lavoro è stato visto più come un costo che come una risorsa, utilizzando forme contrattuali dove molte aziende tentano di risparmiare a discapito della sicurezza dei lavoratori, mettendo in atto un reale arretramento dei diritti costituzionalmente garantiti. Per questo chiediamo un cambio di rotta: zero morti sul lavoro deve essere l’imperativo di tutti. Non si può parlare di dignità del lavoro se non si ha un profondo rispetto per la vita delle persone.

Pertanto, a fronte dell’incontro già programmato che si svolgerà domani alle ore 14.30, tra OO.SS e i vertici di Vestas Italia, come UILM, chiederemo prioritariamente delucidazioni sulle cause del triste evento, nonché le modalità operative nell’appaltare determinate attività ad aziende terze.

La Segreteria e le RRSSU UILM

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