RIFORMA AMMORTIZZATORI SOCIALI: PARTITO IL CONFRONTO CON IL MINISTRO
Finalmente il confronto con il Ministro Orlando sugli ammortizzatori sociali inizia a prendere forma indicando un modello di natura universale che amplia le tutele a tutti i lavoratori e a tutte le aziende a prescindere delle dimensioni aziendali. Le tutele in costanza di rapporto di lavoro continueranno ad essere garantite dalla Cassa integrazione, sia Ordinaria che Straordinaria, con piccoli ma importanti ritocchi che hanno l’obiettivo di renderle più fruibili e robuste a partire dalla reintroduzione nel nostro ordinamento della Cigs per cessazione. Vanno nella giusta direzione gli interventi proposti in materia di Contratti di Solidarietà che continueranno ad avere durate più lunghe e potranno avere sgravi contributivi per tutta la loro durata.
Positivo anche il forte richiamo alle politiche attive ed al legame che dovrà realizzarsi tra i diversi strumenti. Convince meno la proposta fatta sul tetto massimo degli importi delle prestazioni di Cig che ci sembra ancora troppo basso e con un sistema di rivalutazione annuo che non garantisce la perdita di salari dei lavoratori e delle lavoratrici in Cassa Integrazione.
Troppo timido, infine, l’approccio nei confronti delle tutele nei casi di perdita dell’occupazione. Condivisibili gli interventi di rafforzamento delle tutele per lavoratori e lavoratrici con carriere precarie e discontinue. Non condividiamo, invece, lo spostamento in avanti di soli due mesi del decalage che per la Uil deve partire dal dodicesimo mese. La Naspi è una misura che va necessariamente irrobustita per agevolare ed accompagnare i lavoratori e le lavoratrici nella transizione da un posto di lavoro ad un altro e, inoltre, vanno allungate le durate per i lavoratori più anziani che incontrano le maggiori difficoltà nella ricollocazione. Apprezzabile lo sforzo del Ministro anche se rimangono da definire aspetti importanti come quelli che riguardano i soggetti che dovranno gestire gli interventi, tutti argomenti che saranno affrontati in un ulteriore incontro.
Per la Uil è necessario un sistema universale che sia in grado di dare a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori una prestazione dignitosa di sostegno al reddito. Bisogna, però, tener conto delle specificità dei singoli comparti e delle differenti esigenze di tutela, valorizzando la bilateralità che ha lavorato bene come stanno dimostrando in questa difficile crisi i Fondi di Solidarietà dei settori Artigianato e Somministrazione. Attendiamo infine un testo scritto, per un’analisi di dettaglio delle proposte e per esprimere un giudizio complessivo.