Pubblichiamo integralmente la comunicazione inviata in considerazione del fatto che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) con comunicazione di giorno 11 marzo ha classificato come pandemia mondiale l’infezione da (COVID 19;
Il Governo italiano nel DPCM del 11 marzo ha emanato ulteriori “Misure urgenti di con- tenimento del contagio sull’intero territorio nazionale”, relativamente al fatto che “In ordine alle attività produttive e alle attività professionali si raccomanda che assumano protocolli di sicurezza anti-contagio e, lad- dove non fosse possibile rispettare la distan- za interpersonale di un metro come princi- pale misura di contenimento, con adozione di strumenti di protezione individuale”, si chiede che tali protocolli vengano istituiti immediatamente e preliminarmente a tutte le attività, siano esse lavorative o accessorie (trasporti, fruizione degli spogliatoi e/o mense e refettori, ecc.) e che tali protocolli diventino parte integrante del Documento di Valutazione del Rischio in quanto è obbligo e responsabilità del Datore di Lavoro analizzare tutti i rischi (anche quelli particolari) presenti nell’organizzazione aziendale (art.28 d.Lgs. 81/2008 e s.m.i.). Rispetto a tali protocolli si chiede inoltre di esser consultati ai sensi d Il’art.29 comma 2 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i..