COMUNICATO STAMPA SU INCIDENTE LINEA DELLA COLATA CONTINUA 2 / ACC. 2
Ancora una volta assistiamo all’ennesimo episodio di una gestione manageriale dello stabilimento Arceror Mittal che mette in discussione il futuro dello stabilimento stesso ma soprattutto della sicurezza dei lavoratori. Ne è testimonianza il grave incidente che si è verificato questa mattina presso il reparto CC02, dove per pura casualità la fortuna ha prevalso rispetto ad un eventuale disgrazia.
L’esplosione che si è verificata con la fuoriuscita di acciaio liquido ha creato un boato che ha fatto spostare, addirittura, i pulpitini presenti sulla linea.
È inevitabile che ci siano delle responsabilità da parte di chi in questo momento cerca di distrarre, con atteggiamenti repressivi nei confronti dei lavoratori, a scapito di una gestione non adeguata.
Non riusciamo a capire come mai tutti i responsabili, nonché direttori delle varie aree dello stabilimento, continuino a dare fiducia ad una proprietà che continua a creare seri problemi a loro stessi. L’invito da parte nostra è quello di invogliare gli stessi direttori di consegnare le chiavi delle varie aree con eventuale dimissione di massa, nelle mani di chi realmente è responsabile del disastro che si sta consumando all’interne dello stabilimento. Nell’Acciaieria 2, nelle ultime settimane e non solo, sono stati falli comunicati sindacati e denunce senza avere risposte soddisfacenti; ad esempio, la CC04 presenta una serie di anomalie impiantistiche che mettono a repentaglio la sicurezza dei lavoratori.
Potremmo fare molteplici esempi ma è arrivato il momento di dire basta a questa gestione. Chiediamo al Ministro Giorgetti, il quale fino a pochi mesi fa gridava ed utilizzava uno slogan a favore dell’Ex IIva di Taranto, che fine abbia fatto il suo spirito di salvezza dei lavoratori ex IIva.
AI Ministro Orlando e alla stessa Invitalia di intervenire immediatamente con fatti concreti e non con le classiche chiacchiere che purtroppo negli ultimi anni la politica italiana ha divulgato.
La UILM ritiene imprescindibile che la sicurezza e la salute dei lavoratori non debba essere messa in discussione a causa di incapacità manageriale e politica.
Inviteremo anche in quest’occasione a far intervenire gli enti competenti e, in caso di bisogno, con denunce a chi è responsabile di quanto sta succedendo all’interno dello stabilimento.