CAMBIO CELERE DI PASSO O PRESIDI E MOBILITAZIONE DEI LAVORATORI
Pubblichiamo integralmente la nota inviata ieri all’amministratore delegato di ArcelorMittal Lucia Morselli: “Le scriventi Organizzazioni sindacali affermano prioritario il ruolo dell’appalto all’interno della fabbrica. Un ruolo che troppo spesso vede penalizzati lavoratori e aziende per logiche gestionali poco o per nulla chiare considerando tuttavia che continuano a verificarsi casi di mancato pagamento alle aziende con riverberi devastanti sul piano della tenuta dell’intero sistema.
Tutto questo è inammissibile e riveste ancor maggiore rilevanza in quanto nonostante le rassicurazioni da parte dei massimi responsabili di azienda ed i molteplici tavoli istituzionali, non sono mai cessate condotte gestionali anomale unite alla scellerata abitudine di procrastinare ed in alcuni casi negare, i pagamenti ad aziende e lavoratori, questi ultimi, letteralmente stremati da questa insensata limitazione.
A tal riguardo è necessario ristabilire nell’immediato la Cabina di regia presso gli uffici della Prefettura di Taranto, designata a vigilare sui pagamenti di ArcelorMittal verso le imprese dell’indotto dell’ex Ilva, uno strumento questo, invocato da sempre dalle scriventi OO.SS. poichè funzionale al monitoraggio dei flussi.
FIM – FIOM – UILM – USB erano e restano fortemente dubbiose sull’affidamento di lavorazioni ad aziende, società/consorzi che praticano costi al ribasso in quanto contribuiscono a decretatare costi di esecuzione con tagli drastici rispetto al reale mercato. Si è inoltre innescato e continua pericolosamente ad alimentarsi, il fenomeno del dumping contrattuale attraverso il quale si riducono salari e diritti dei lavoratori a beneficio di imprese a basso costo e vantaggio di ArcelorMittal. In questo scenario, a pagare oltre I lavoratori, è la qualità del lavoro e della sicurezza in luoghi di lavoro, come la siderurgia definiti ad alto rischio di infortuni ed incidenti rilevanti.
Pur ritenendo superfluo ribadire la rilevanza del sistema degli appalti e dell’indotto in ambito siderurgico e della metalmeccanica più in generale, è opportuno sottolineare quanto sia imprescindibile garantire il pagamento di imprese e lavoratori affinché resti radicata la professionalità di esecuzione sull’elevato grado di complessità più in generale degli impianti.
Il Sindacato non tollererà la lenta e inesorabile deriva del settore nel processo di svendita al migliore offerente, con risparmi sulla sicurezza, sul costo dei materiali e del lavoro, nella consapevolezza che vanno tutelati i lavoratori senza distinzione alcuna tra le varie maestranze e sotto il profilo delle retribuzioni, le quali, di fatto, ne qualificano professionalità e dignità.
In ragione di tutto ciò, chiediamo un tavolo immediato di incontro, annunciando, inoltre, l’avvio di iniziative di protesta e mobilitazione con modalità e programma dettagliati che seguiranno all’invio della presente.”