𝙇𝙖 Uilm Taranto 𝙙𝙚𝙣𝙪𝙣𝙘𝙞𝙖 𝙧𝙞𝙩𝙖𝙧𝙙𝙞 𝙣𝙚𝙞 𝙥𝙖𝙜𝙖𝙢𝙚𝙣𝙩𝙞 𝙖𝙥𝙥𝙖𝙡𝙩𝙤 𝙀𝙭 𝙄𝙡𝙫𝙖

Taranto 22/11/24

Sul finire dell’anno, segnaliamo con preoccupazione ritardi nei pagamenti delle attività

svolte da alcune aziende dell’appalto siderurgico dell’ex Ilva – Acciaierie d’Italia in

amministrazione straordinaria. Questo differimento nel saldo delle fatture emesse può

compromettere la stabilità dei lavoratori e delle loro famiglie. La situazione ci preoccupa

ancor di più perché si avvicina il mese di dicembre: temiamo che possano esserci nuovi

disagi per i lavoratori e vorremmo evitare un ulteriore Natale con ritardi nei pagamenti degli

stipendi e delle tredicesime.

La situazione riguarda già molte aziende, alcune di queste essenziali per quanto riguarda i

servizi e i lavori forniti dalle imprese dell’indotto. I pagamenti – fino a poco tempo fa a 30-

60 giorni dalla fattura – non sono più rispettati e si stanno allungando i tempi: ci sono fatture

emesse non pagate. A questo si aggiungono i problemi delle aziende non bancabili, che non

hanno avuto la possibilità di recuperare i crediti dell’80 per cento garantiti dalla legge dello

Stato (che ha permesso di recuperare le somme tramite Sace); si tratta di aziende che sono

per questo ancora di più in difficoltà. Nel non lontano mese di settembre avevamo, con

cautela, commentato positivamente lo sblocco dei bonifici, ma avevamo anche detto che

non bisognava abbassare la guardia, chiedendo serietà e trasparenza per la gestione

complessiva dello stabilimento, garanzie sulla puntualità dei pagamenti, assicurando il

nostro impegno nel vigilare, per normalizzare l’appalto. Oggi, a pochi mesi, ci ritroviamo a

dover segnalare nuovi slittamenti nei pagamenti di numerose aziende. In generale,

riscontriamo in alcuni casi il mancato pagamento delle ultime fatture e temiamo che, a

pagarne di più, purtroppo, possano essere come sempre i lavoratori.

È assolutamente necessario che si torni nel rispetto delle regole nei pagamenti. La situazione

può ripercuotersi sui lavoratori. Si tratta, in tutto, di circa 4000 persone, suddivise in varie

aziende, a larga maggioranza con contratto metalmeccanico, ma anche di altre categorie

lavorative. Intanto, proseguono i nuovi affidamenti di lavori alle aziende, però a questo non

corrisponde una puntualità nei pagamenti dei lavori già effettuati. Così, la situazione rischia

di bloccarsi a grave danno per le persone. Attendiamo un segnale forte e rapido, affinché

nell’imminente mese di dicembre non si ripeta la stessa situazione avvenuta negli scorsi

anni.

Il Segretario generale Uilm Taranto

Davide Sperti

Il Segretario Uilm Taranto Appalto e territorio

Cosimo Amatomaggi

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