NO AI LICENZIAMENTI IMMOTIVATI DEI LAVORATORI
Mercoledì 13 aprile si è tenuto l’ incontro tra l’azienda ed i coordinatori di fabbrica, cosi come previsto dalla procedura di raffreddamento dei conflitti, in cui Arcelor Mittal ha confermato il licenziamento del lavoratore.
UILM, FIM e FIOM ritengono inaccettabile l’atteggiamento della multinazionale che continua a non voler aprire un confronto di merito con le organizzazioni sindacali al fine di evitare ulteriori tensioni sociali tra i lavoratori.
Tale situazione non fa altro che rafforzare la piattaforma rivendicativa di UILM, FIM e FIOM che ci vede impegnati in questi giorni in una campagna di assemblee per giungere allo sciopero programmato in data 23 aprile presso il MISE a Roma.
Pertanto, riteniamo indispensabile apri re un confronto con i Ministri dello Sviluppo Economico e del Lavoro per porre fine a questa situazione di assoluta incertezza che vivono i lavoratori sociali e dell’ appalto dello stabilimento siderurgico.
Nel frattempo, abbiamo avviato la campagna di informazione e consultazione dei lavoratori per informare su tutto quanto accade e sugli sviluppi dell’intera vertenza, alla luce delle condizioni interne alla fabbrica, tra i lavoratori e, in specchio alle decisioni assunte dal Governo e le reali intenzionalità di sbocco definitivo del pericolosissimo impasse decisionale.