AUDIZIONE UIL IN COMMISSIONE LAVORO ALLA CAMERA DEI DEPUTATI ELIMINARE DISEGUAGLIANZE E AVVIARE UNA RICOSTRUZIONE PIÙ GIUSTA ED EQUA
Negli ultimi 20 anni, le disuguaglianze sono aumentate in tutto il mondo come conseguenza della globalizzazione economica non regolamentata. La pandemia le ha acuite.
Questo problema va affrontato con una governance globale, ricreando un equilibrio tra capitalismo globale e democrazia come si era riusciti a fare nell’Occidente all’interno dei singoli stati nazionali nel Novecento.
È quanto affermato dal sindacato, nel corso dell’audizione sulle nuove disuguaglianze prodotte dalla pandemia nel mondo del lavoro, presso la XI Commissione Lavoro della Camera dei Deputati. In Italia, occorre intervenire attraverso la lotta all’evasione fiscale e il rifiuto dei condoni che sono una vergogna per i lavoratori dipendenti, i lavoratori autonomi, i pensionati e le imprese che fanno il loro dovere con il fisco.
È necessario, inoltre, il contrasto alla povertà, affinando il Reddito di Cittadinanza e superando la povertà educativa. Bisogna, poi, riformare il sistema di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro a vantaggio delle famiglie e riprogettare il Sistema sanitario fondato sulla medicina di prossimità. Sul capitolo lavoro, occorre dispiegare nuove politiche attive del lavoro e riformare il sistema degli ammortizzatori sociali; risolvere le numerose crisi aziendali e rinnovare tutti i contratti privati e pubblici; introdurre una flessibilità più diffusa di accesso alla pensione anche per favorire la ristrutturazione del sistema produttivo.
Attuare queste politiche è il modo più concreto per eliminare le disuguaglianze e avviare una ricostruzione economica, produttiva e sociale del nostro Paese più giusta e più equa.