ARCELOR MITTAL

RICHIESTA UNITARIA INAIL SUI CASI AZIENDALI ACCERTATI DI INFEZIONE DA COVID-19

Pubblichiamo integralmente la nota unitaria di UILM – FIM e FIOM indirizzata al Direttore generale INAIL nella giornata di Giovedì 29 marzo u.s..

“In riferimento alla circolare n. 13 del 3 aprile 2020 e n. 22 del maggio 2020 relative alla la tutela infortunistica per i casi accertati di infezione da SARS – CoV – 2, le scriventi organizzazioni sindacali hanno riscontrato delle anomalie in merito all’obbligo da parte del datore di lavoro di comunicazione di infortunio.
Infatti, ci risulta che i lavoratori, ritenuti contatti stretti dall’azienda in caso di positività di uno di essi, dopo aver effettuato il tampone molecolare da parte dell’ASL di riferimento con esito positivo, abbiano avuto indicazioni di avviare una certificazione di stato di malattia.
Pertanto, con la presente si richiedono dei chiarimenti al fine di regolarizzare la gestione dei contagi da SARS – CoV – 2 in ambiente lavorativo anche per i casi pregressi. Nello specifico si richiedono delucidazioni in merito agli obblighi aziendali relativamente ai casi positivi, definiti contatti stretti, riscontrati in azienda e le procedure da adottare per i lavoratori che sono risultati e/o risultano a tutt’oggi positivi al SARS – CoV – 2 e risultano essere in malattia.

Condividi la pagina