SERVE UNO SFORZO CONDIVISO, DETERMINAZIONE E SERIETA’
Nonostante gli sforzi profusi e l’audizione in IV Commisione per la mobilità in deroga per i lavoratori ex Marcegaglia, purtroppo c’è il serio rischio che la vertenza vada in un vero e proprio corto circuito. Ricordiamo infatti che la mobilità in deroga per questi sfortunatissimi lavoratori è scaduta il 22 febbraio del 2021.
Che siamo in circostanza di un accordo di proroga in Regione siglato il 18 febbraio scorso. E nonostante tutto ciò, ad oggi, data di pubblicazione di questo numero de “Il Venerdì” non è dato ancora sapere quando questi lavoratori potranno inoltrare, per il tramite del competente Centro per l’impiego, le relative domande funzionali a vedersi riconosciuto il beneficio, lo ricordiamo, al di sotto necessario al loro sostentamento e quello delle loro famiglie. Inoltre, va rimarcato che attraverso l’audizione in Regione svoltasi il 3 di marzo 2021, la stessa, si era impegnata a pubblicare sul BURP (Bollettino Unico Regione Puglia) la relativa autorizzazione.
In ultimo, ma non in ordine di valenza, ad oggi risulta non ci sono notizie circa l’ impegno della Regione Puglia nel verificare presso il competente Ministero, la reale possibilità di sospendere le decurtazioni salariali previste dal meccanismo insano, lo ripetiamo, di decurtazione del beneficio della mobilità in deroga, almeno per l’anno 2021. Meccanismo, quest’ultimo, inopportuno e non più contemporaneo visto il dramma occupazionale che si trovano ad affrontare, in primis questi lavoratori, ed il nostro Territorio annoverato in contesto di Area di Crisi Complessa.
Pubblichiamo integralmente la nota odierna a firma del Segretario Regionale UIL Puglia Andrea Toma: “in modo unitario hanno assolto all’impegno di fornire un documento politico correlato alla vertenza dei lavoratori Ex Marcegaglia. Dopo l’audizione regionale ci saremmo aspettati una convocazione , come da accordi, nella settimana ormai trascrosa. Si fa presente che in assenza della pubblicazione sul B.U.R.P (della MID) i lavoratori si trovano oggi in una situazione drammatica. Crediamo, al netto di quanto dichiarato, che debba esserci nelle sensibilità di tutti la volontà di convocare una riunione urgente.”