FIM – FIOM – UILM CONSEGNANO UNA LETTERA AL PREFETTO DI TARANTO
Le scriventi organizzazioni sindacali in queste ore avrebbero dovuto tenere un’assemblea con i lavoratori di Ilva in AS, momentaneamente sospesa a seguito dell’ordinanza del Presidente della Regione Puglia, per affrontare le tante problematiche che riguardano il futuro di migliaia di lavoratori che da tempo assistono a continui rinvii e alla costante inadempienza di impegni sottoscritti in sede ministeriale senza un minimo confronto con le rappresentanze sindacali.
Infatti, restano ancora tanti nodi da sciogliere per il presente e il futuro dei lavoratori di ILVA in Amministrazione Straordinaria, a partire da esigenze incombenti come l’approvazione del decreto sostegno, all’interno del quale dovrà essere inserita la norma per l’integrazione salariale, e dall’approfondimento sul tema delle bonifiche e della salvaguardia occupazionale, quest’ultimo contenuto all’interno dell’accordo del 6 settembre 2018.
Pertanto, chiediamo la risoluzeione delle seguenti problematiche:
Integrazione salariale. Siamo in attesa del testo definitivo del DL indennizzi che sarà approvato tra lunedì e martedì della prossima settimana e confidiamo che possa finalmente concludersi un iter che ha creato molta preoccupazione e tensioni tra i lavoratori del bacino di Ilva in AS.
Bonifiche. La città di Taranto ha bisogno di certezze e solidità e il tema delle bonifiche è un passaggio storico che necessita del massimo dell’impegno degli attori in campo e di trasparenza e velocità di procedure che devono ridare fiducia ad un territorio fortemente provato da anni di inquinamento. Occupazione. Sul versante occupazionale riteniamo imprescindibile raggiungere il numero dei 300 lavoratori, ad oggi sono circa 30, così come da impegni sottoscritti in sede ministeriale per le attività di bonifiche.
Clausola di salvaguardia occupazionale. L’accordo del 6 settembre del 2018 si è raggiunto, dopo lunghi mesi di trattative, soltanto dopo aver inserito la clausola di salvaguardia occupazionale, che prevede di fatto zero esuberi al termine del piano industriale.
Per tali ragioni proponiamo una cabina di regia con la Prefettura di Taranto e con la gestione commissariale per monitorare le attività di bonifica e lo stato di avanzamento dei lavori che deve necessariamente essere pubblico attraverso l’avvio di un sito internet specifico e accessibile a tutti.
Infine, ad oggi le organizzazioni sindacali non hanno ricevuto nessun testo in merito ad accordi sottoscritti tra Ministero dello Sviluppo economico, gestione commissariale e Arcelor Mittal all’interno del quale vengono prese decisioni che riguardano il futuro di una città e di migliaia di lavoratori e che modificano accordi precedentemente sottoscritti.