5 MARZO 1950: L’UNIONE ITALIANA DEL LAVORO E’ VOSTRA!
Il 5 marzo 1950 nasce la Uil con queste scelte: indipendenza dai partiti ,dai governi, dalle fedi religiose, autonomia delle federazioni di categoria, metodo democratico, unità di azione con altre confederazioni. La tessera costava 100 lire, la prima sede fu di tre stanze in Via Tevere a Roma. Proprio nel momento di massima rottura, pochi audaci riformisti, sicuramente contro corrente, non solo fecero una scelta diversa, non convenzionale, ma addirittura con le proprie scelte programmatiche, un sindacato indipendente, laico, democratico, unitario, posero le basi per riprendere l’unità di azione e svincolare l’azione sindacale dalle scelte dei partiti politici, quindi di un sindacato libero e democratico.
Ovviamente, sia la Cgil che la Cisl, non digerirono questa scelta, e solo il sempre maggiore consenso da parte dei lavoratori alla uil riportò le altre due con- federazioni a mutare il proprio atteggiamento. Addirittura la Cisl votò contro l’ingresso della Uil nella confederazione mondiale dei sindacati, adesione che fu però accolta a maggioranza. In realtà la Uil era erede di quel sindacalismo riformista, che aveva subito anche le aggressioni dei massimalisti, come avvenne a Molinelle, che aveva visto la vittoria dei rappresentanti sindacali riformisti nelle elezioni sindacali. Queste furono le parole guida per dare ai lavoratori un sindacato con cui battersi non solo sulle questioni del lavoro, ma, memori degli orrori della guerra, per la pace e per rafforzare la democrazia, ancora fragile. In questo congresso la Uil faceva la scelta di impegnare il paese per la unificazione europea. Cominciava per la Uil la capacità, rimasta costante, di anticipare quelli che sarebbero divenute le necessità per modernizzare il paese ed assicurare benessere e diritti. Questi ultimi, oggi, come ieri, in forte attacco e pericolo.