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COVID-19: COSA SIGNIFICA PER I BAMBINI E COSA POSSIAMO FARE PER PROTEGGERLI

Il mondo sta affrontando una crisi globale sanitaria e socioeconomica senza precedenti, innescata dalla pandemia di Covid-19. Sebbene ancora non conosciamo l’impatto complessivo e le conseguenze a lungo termine, una cosa è certa: l’impatto del C-19 sulle vite di milioni di bambini, sarà molto duro.
Mentre i bambini sembrano essere i meno vulnerabili rispetto alle ripercussioni fisiche del virus, nel mondo molti si sono ammalati, e alcuni gravemente.
A fronte delle vite perse, dei sistemi sanitari ed educativi interrotti, delle famiglie che cadono in disgrazia e del crescente tasso di violenza, sarà necessaria un’azione e particolare attenzione a livello globale per proteggere i bambini, in particolare i più vulnerabili.
I bambini poveri saranno colpiti dalla crisi in maniera sproporzionale.
Le famiglie povere delle città, le famiglie di migranti e di sfollati sono principalmente a rischio, in quanto tendono a vivere in insediamenti sovraffollati, senza le dovute attenzioni igieniche e senza la possibilità di rispettare le norme di distanziamento fisico.
La povertà, i pregiudizi e la marginalizzazione, peseranno sulle famiglie e le comunità, in quanto i genitori e i tutori avranno sempre maggiori difficoltà nel provvedere a cure e supporto appropriato per i propri figli.
Sono i più giovani e gli adolescenti (in particolare le bambine), a correre il rischio maggiore, dovuto all’impatto decisivo della “nurturing care” e dell’alimentazione nei primi 1000 giorni di vita, e al fatto che molti in questo momento devono affrontare il deterioramento delle condizioni domestiche e l’improvviso isolamento rispetto a reti di supporto informali come amici, famiglia e insegnanti, e rispetto a servizi formali di protezione dei bambini.
Con la diffusione della pandemia, date le ampiamente diverse capacità di risposta dei sistemi sanitari, di istruzione e di assistenza sociale, le conseguenze di questa crisi varieranno di paese in paese (e anche di regione in regione all’interno degli stessi paesi). Per queste ragioni, è cruciale prioritizzare e ordinare le misure di risposta.

Il ruolo dei genitori:

I genitori hanno un ruolo cruciale nel prendersi cura della salute fisica e mentale dei loro figli. Durante i periodi di incertezza e di cambiamento, come quello che stiamo vivendo ora, ciò di cui i bambini e adolescenti hanno più bisogno da noi è, oltre alla dovuta prevenzione sanitaria, sentirsi al sicuro, amati e protetti.
ll suggerimento degli esperti è di instaurare un confronto con loro e di fare chiarezza, veicolando le informazioni a vari livelli di profondità conformemente alle loro richieste e alla loro età. Fornire loro una spiegazione accurata e significativa della situazione farà in modo che non si sentano inutilmente spaventati ed eviterà di farli sentire soli nelle preoccupazioni che sono più che giustificate.
Anche quando la crisi acuta dell’emergenza finirà, i bambini e gli adolescenti avranno bisogno di aiuto per ricalibrarsi: se facciamo della buona informazione, però, avremo una nuova consapevolezza di cui potremo avvalerci in situazioni come queste nel futuro.

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