CANTIERE DI BONIFICA EX CAVA DUE MARI
DOPO I SOPRALLUOGHI E LE SEGNALAZIONI DELLA UILM L’AZIENDA VERBALIZZA
Pubblichiamo integralmente i contenuti del Verbale del 15 settembre 2020 a valle delle ispezioni condotte presso il cantiere di bonifica “Ex Cava due Mari” e della riunione in modalità video-call:
Oggi, 15 settembre 2020 (Martedì per chi legge) alle ore 11.30, a seguito di speci- fiche richieste pervenute all’Azienda da parte delle OO.SS., richieste finalizzate ad affrontare varie tematiche legate al cantiere c.d. “due mari”, si e’ svolto il previsto incontro a mezzo piattaforma elettronica Microsoft Teams:
Lato azienda:
=> per le Risorse Umane: Claudio Picucci, Rosario Fazio, Paolo Bruschi, Luca Pietrantonio, Paola Santone;
=> per l’Area tecnica Operativa: Giancarlo Quaranta, Salvatore D’Alò, Domenico Buccaffurri
Lato sindacale:
=> per la FIM-CISL: Vincenzo Laneve
=> per la FIOM-CGIL: Giuseppe Romano e Francesco Brigati
=> per la UILM-UIL: Pietro Pallini
=> per la USB: Michele Altamura
Le OO.SS. intervenute, dopo aver ribadito quanto già scritto nelle rispettive richieste di incontro, hanno evidenziato alcune potenziali criticità presenti nelle aree di cantiere ed indicato all’Azienda possibili punti di miglioramento. Principali segnalazioni fatte dalla OO.SS e trattate durante l’incontro:
=> sicurezza sul cantiere e dotazioni antinfortunistiche – DPI;
=> caratterizzazione terreni area di cantiere e collinette;
=> presenza polvere nell’area di lavoro e qualità dell’aria;
=> rinvenimento di oggetti potenzialmente pericolosi nelle aree di sfalcio – in un caso rinvenuto amianto;
=> misure anti-covid e fornitura di prodotti igienizzanti;
=> dotazione kit di pronto-soccorso;
=> forniture varie: carta igienica e detergente per le mani.
Preliminarmente l’Azienda ha chiarito che le aree attualmente occupate dai lavoratori impegnati nelle attività di “sfalcio”, non sono mai state utilizzate ai fini della produzione siderurgica ma hanno sempre avuto una mera funzione di area di “rispetto”. L’eventuale presenza di “oggetti” in dette aree non è quindi riconducibile all’Azienda ma all’abbandono irregolare da parte di terzi.
In occasione del ritrovamento di un manufatto in amianto (6 agosto), le attività lavorative sono state immediatamente fermate, i lavoratori trasferiti in altra area sicura e l’oggetto è stato rimosso da parte di ditta specializzata in pochi giorni, dopo aver chiesto ed ottenuto tutte le necessarie autorizzazioni previste dalle normative.
In merito alle richieste di caratterizzazione: si precisa che le aree oggetto di deposito di scarti di altoforno ed acciaieria sono quelle dei “fanghi”, oggi inibite ai lavoratori e le cui attività di bonifica saranno svolte da ditte specializzate. Le caratterizzazioni del terreno sono state fatte dall’Azienda nel 2007 e nel 2014 e non sono state rilevate situazioni di particolare criticità. Sono in progetto ulteriori piani di caratterizzazione che saranno eseguiti, dopo essere stati approvati dal Ministero dell’Ambiente.
In merito alla presenza di polvere: l’Azienda installerà diversi spruzzatori che, mediante getti di acqua nebulizzata, umidificheranno tutte le aree di lavoro e limitrofe.
Verrà verificata la fattibilità di uno studio sulla qualità dell’aria.
In merito alle collinette ecologiche: è stata eseguita la caratterizzazione dei terreni su autorizzazione della Procura della Repubblica di Taranto con la consulenza tecnica di ARPA Puglia; i relativi risultati sono stati consegnati alla citata Procura.
In merito all’Area di stoccaggio fanghi: attualmente non è in corso alcuna attività lavorativa. L’azienda ha assunto la decisione di trattare la superfice dei cumuli ad irroramento, con adduzione di filmante, al fine di scongiurare qualsiasi evento di emissione diffusa che potrebbe essere generata da agenti atmosferici. In merito ai DPI: è stato chiarito che, dopo una fase di informazione e formazione, a tutti i lavoratori sono state consegnate le idonee dotazioni antinfortunistiche indicate nel DVR, con sottoscrizione di documento di presa in carico delle dette dotazioni. In merito al kit di pronto soccorso: lo stesso è stato già integrato con prodotti specifici per punture di insetti.
In merito alle forniture varie (carta igienica e detergente per le mani, ecc.): gli stessi vengono regolarmente forniti e solo per un disguido, si è creato un piccolo ritardo durante la prima settimana di settembre. In merito alle misure anti-covid: l’Azienda già segue le indicazioni e si attiene alle prescrizioni imposte dalle vigenti leggi e decreti sul tema e comunica che, a maggior tutela dei lavoratori, verranno eseguiti a carico di ILVA, su base volontaria e per il tramite di centri specializzati, test sierologici su tutti i lavoratori “attivi” operanti sul territorio.
A breve cominceranno i test sierologici per i dipendenti di Taranto che verranno eseguiti presso la sede di Vi Duomo e la sede del cantiere. Dopo ampia discussione, l’Azienda, su espressa richiesta delle OO.SS intervenuta, si è impegnata a produrre: organigramma delle responsabilità di cantiere (allegato al presente verbale) ed esiti caratterizzazione del 2014, nonché ad effettuare visita congiunta Azienda / RSSP e organizzazioni sindacali / RLS, del cantiere “due mari”, che si terrà martedì 22 settembre, dalle ore 09.30.