CHIEDIAMO CONCRETEZZA E L’AVVIO DI UN CONFRONTO DI MERITO
Gli incontri con Federmeccanica e Assistal si erano interrotti il 19 febbraio scorso, a causa della diffusione del Covid-19. Il 24 giugno abbiamo ripreso il confronto con i Direttori e i Presidenti di Federmeccanica e Assistal e oggi (Mercoledì per chi legge) abbiamo iniziato una verifica dell’impatto della pandemia dal mese di marzo in poi.
Federmeccanica ci ha presentato uno studio riguardo tutti i settori manifatturieri, in modo particolare quelli metalmeccanici. I dati riferiti marzo e aprile 2020 confermano il calo produttivo che ha superato mediamente il 50%”. Così Rocco Palombella, Segretario Generale Uilm, al termine dell’incontro tenutosi presso la sede del Cnel, al quale hanno partecipato le Segreterie nazionali di Fim, Fiom, Uilm e delegazioni di Federmeccanica e Assistal. “Pur non conoscendo i numeri relativi al mese di maggio – dichiara il leader Uilm – i dati tendenziali confermerebbero ancora una forte difficoltà della ripresa, già attestata ieri dalla Commissione europea, con la previsione del calo del nostro Pil nel 2020 di oltre l’11%”.
“I provvedimenti realizzati dal Governo in questa difficile fase – continua – sono stati indirizzati solo per assicurare e sostenere il reddito attraverso l’utilizzo degli ammortizzatori sociali, mentre non sono stati affrontati i temi di politica industriale”. “La ricerca presen- tata da Federmeccanica – prosegue – è uno strumento utile per effettuare analisi e valutazioni sulla fase complicata che stiamo vivendo ed è stato il frutto anche del lavoro dell’Os- servatorio paritetico nazionale che ha continuato la sua attività durante la pandemia”. “Sulla ripresa effettiva del negoziato per il rinnovo contrattuale, scaduto il 31 dicembre 2019 – aggiunge – Federmeccanica e Assistal hanno confermato la volontà di confrontarsi, ma le loro posizioni sono apparse generiche, evidenziando una loro difficoltà nel voler entrare nel merito dei vari punti della nostra piattaforma”.
“Riteniamo sbagliato – prosegue – allungare i tempi del negoziato, perché si moltiplicherebbero le incertezze e le paure in una situazione economica già fortemente compromessa dalla pandemia”.
“Dopo questo lungo periodo di stallo – conclude – invitiamo Federmeccanica ad assumere un comportamento responsabile e di avviare realmente un confronto di merito sui singoli punti della nostra piattaforma, a partire da questo mese. Questo potrà rappresentare un’inversione di tendenza su come si è svolto il confronto in questi mesi e un’iniezione di fiducia nei confronti dei lavoratori metalmeccanici e dell’intero comparto manifatturiero”.